Negli ultimi anni, la veloce e continua evoluzione delle richieste da parte del mercato e la necessità di unire competitività rispetto alla concorrenza e sostenibilità del business hanno portato anche le aziende del settore manifatturiero a guardare alla trasformazione digitale come a una opportunità per dare una risposta alle nuove e mutate esigenze.
Una trasformazione digitale pervasiva, che si è fatta gradualmente strada in ogni fase del ciclo di produzione, a partire alla progettazione e dallo sviluppo dei prodotti, per arrivare a toccare tutte le funzioni e l’intera supply chain.
Una trasformazione che introduce nuove modalità operative, sempre più frequentemente orientate alla collaborazione e ad una maggiore integrazione di partner, fornitori e distributori.
Una trasformazione che consente di raggiungere obiettivi misurabili in termini di efficienza operativa, ottimizzazione della supply chain, automazione della catena di montaggio e del controllo di processo, conoscenza dei clienti, velocità nell’introduzione sul mercato di nuovi prodotti.

Per saperne di più scarica il whitepaper
“La trasformazione digitale del manufacturing”
a questo indirizzo

I Pillar della trasformazione del manufacturing

Questa trasformazione, così profonda e radicale, poggia su alcuni pilastri tecnologici e metodologici, a partire dalla necessità di infrastrutture IT adeguate alle necessità di un manifatturiero per il quale la continuità operativa è un pre-requisito.
Il secondo pilastro è rappresentato dall’Industrial IoT e da un insieme di smart technologies, tra le quali augmented e virtual reality e i robot collaborativi, che spingono verso un sempre più articolato ridisegno di processi in una logica di sempre maggiore interazione uomo-macchina.
Ci si muove verso un’idea di impresa connessa: la trasformazione non riguarda più solo il processo produttivo, bensì abbraccia tutte le funzioni aziendali, snodandosi lungo tutta la supply chain.
Questo significa che l’attenzione si sposta anche sui nuovi modelli organizzativi, di business e di servizio, abilitati da un’industrial connectivity sicura che consente la raccolta di dati da punti diversi della filiera, e arriva ad abbracciare il nuovo ambito dei prodotti connessi che aggiungono alla componente fisica tradizionale, la componente di intelligenza e la capacità di connessione, ovvero la possibilità di integrazione con altri prodotti, ambienti, persone.

Per saperne di più scarica il whitepaper
“La trasformazione digitale del manufacturing”
a questo indirizzo