Entro i primi tre mesi del 2024 dovrebbe finalizzarsi l’accordo strategico siglato da Cisco per l’acquisizione di Splunk, azienda statunitense specializzata in soluzioni per la gestione dei dati. Quello che emerge è una profonda sinergia tra le due realtà che spazia dall’intelligenza artificiale alla sicurezza all’osservabilità. L’obiettivo condiviso è aiutare le organizzazioni di tutte le dimensioni a gestire, proteggere e sbloccare il vero valore dei dati, con la garanzia di una continuità a livello di sicurezza e resilienza digitale.

L’integrazione di Splunk posiziona strategicamente Cisco come partner di riferimento per tutte le entità fortemente dipendenti da strategie data-driven, che affrontano complessità amplificate dall’adozione accelerata dell’intelligenza artificiale generativa, dall’espansione delle superfici di minaccia e dalla coesistenza di diversi ambienti cloud.

L’impatto di questa collaborazione è particolarmente pronunciato nel campo della application modernization. Integrando le funzionalità di analisi e monitoraggio dei dati di Splunk con la piattaforma Full-Stack Observability di Cisco, le aziende ottengono informazioni approfondite sulle prestazioni delle applicazioni e sulle esperienze degli utenti. Il che potrebbe promuovere l’adozione di moderne architetture applicative, come i microservizi e il serverless computing, migliorando l’efficienza, la trasparenza e la sicurezza nella distribuzione delle applicazioni.

L’osservabilità diventa un aspetto critico per mezzo di un approccio unificato al monitoraggio e alla risoluzione dei problemi nell’intero stack tecnologico che porta a migliorare l’affidabilità del sistema e ridurre i tempi di inattività.

Rivolgendo l’attenzione ai settori industriale e manifatturiero, l’approccio di Splunk alla sicurezza e al monitoraggio predittivo risponde all’esigenza di sicurezza e resilienza operativa per far fronte alla crescente complessità degli impianti di produzione e delle catene di fornitura, alimentata dalla maggiore automazione robotica, dall’adozione pervasiva di dispositivi IoT e dall’utilizzo diffuso di applicazioni mobili.

Inoltre, nel perseguimento di una produzione sostenibile, le emissioni di carbonio possono essere misurate monitorando i consumi, consentendo misure correttive ove necessario. Per una maggiore efficienza e continuità operativa, i criteri di osservabilità possono estendersi all’intera catena di fornitura e ai singoli dispositivi e macchinari, facilitando il monitoraggio predittivo del loro stato e funzionalità.

 

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