Sono cinque le tendenze che Cisco, in questo inizio d’anno, suggerisce di prendere in attenta considerazione. Cinque trend che rappresentano altrettante raccomandazioni per non perdere il passo con una innovazione che, dopo le accelerazioni degli ultimi dieci anni, non sembra certo destinata ad arrestarsi nel nuovo decennio.
Eccoli di seguito:

  1. Internet for the Future
  2. Application Loyalty
  3. Threat Hunting, Zero Trust & Co-innovazione nella cybersecurity
  4. Il viaggio verso reti Intent-based
  5. Competenze

Reinventare l’infrastruttura di Internet: l’Internet del Futuro

Saranno 49 i miliardi di dispositivi connessi a Internet entro il 2023. Nel corso del prossimo decennio, realtà virtuale e aumentata, streaming 16K, AI, 5G e 10G, quantum computing, cybersecurity adattiva e predittiva, veicoli a guida autonoma e IoT intelligente si faranno sempre più concreti.

Tutte applicazioni che richiedono requisiti e complessità che superano le capacità dell’infrastruttura internet attuale tanto da renderla inadeguata e potenzialmente una barriera all’innovazione. Ecco perché è necessario ripensare e reinventare l’infrastruttura di Internet, rendendola più veloce, scalabile, economica e semplice da gestire e proteggere.

La strategia tecnologica Internet for the Future firmata Cisco prevede lo sviluppo di componenti in silicio, componenti ottici e software che permetteranno di affrontare questo futuro con successo.

Application Loyalty: la tolleranza zero dei consumatori

Nel 2020 e oltre, le imprese dovranno prestare sempre più attenzione alla richiesta dei consumatori di un’esperienza digitale semplice, veloce ed esclusiva a partire dal primissimo punto di contatto. E’ importante analizzare in tempo reale i dati delle prestazioni delle applicazioni, per individuare malfunzionamenti e rimediare immediatamente.

Secondo l’App Attention Index di AppDynamic, l’utilizzo di servizi digitali è diventato una sorta di “riflesso digitale”. In passato, i consumatori decidevano consapevolmente di utilizzare un servizio digitale per svolgere un compito o un’attività. Oggi, la maggior parte degli intervistati (71%) ammette che i servizi digitali sono intrinseci alla vita quotidiana.

Secondo la ricerca, le persone volteranno rapidamente le spalle ai marchi le cui applicazioni non offrono un’esperienza premium. In caso di problematiche legate alle prestazioni, i consumatori si rivolgono alla concorrenza (49%) o scoraggiano attivamente gli altri dall’utilizzare un servizio o un marchio (63%), senza dare all’azienda la possibilità di apportare miglioramenti.

Sicurezza: Zero Trust e Threat Hunting

Di fronte alla crescita della criminalità informatica che costa alle economie tre volte di più delle catastrofi naturali a livello globale, la sicurezza reattiva che affronta i problemi solo quando iniziano ad avere un impatto sui sistemi, non è più sufficiente.

Le aziende devono convivere con la realtà dello “ZeroTrust” e anticipare le minacce. Un modello che vede le organizzazioni diffidare di tutto sia all’interno che all’esterno del perimetro di rete. L’accesso è concesso solo agli utenti autorizzati, ai dispositivi e ai carichi di lavoro dopo aver stabilito la fiducia e prevenendo le minacce.

Importante è anche la caccia alle minacce o “threat hunting” che scopre minacce informatiche e vulnerabilità nuove, ancora sconosciute. Anche se non viene rilevato alcun malware, il Threat Hunting identifica le vulnerabilità che richiedono nuove policy. Questa ricerca regolare del pericolo porta a una riduzione complessiva del numero di potenziali vettori di attacco.

Gli esperti di Cisco Talos hanno creato un e-book, Hunting for Hidden Threats, che dimostra quanto la caccia alle minacce sia efficace, evidenzia chi debba prendervi parte e “cosa, dove e quando” cercare. Inoltre, confronta questo approccio con altre metodologie di sicurezza come le attività di incident response, penetration test o la gestione del rischio.

I trend nel networking verso reti Intent-Based

Il valore delle reti si è esteso oltre la semplice connessione di dispositivi e sedi. Oggi, svolgono un ruolo critico nel ripensare le applicazioni, proteggere i dati, trasformare l’infrastruttura e potenziare i team.

Secondo Cisco, le Software-defined Networks (SDN) sono un passo fondamentale nel percorso delle infrastrutture di rete verso un Intent-Based Networking (IBN): sistemi che utilizzano l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning per anticipare le azioni, rilevare e risolvere automaticamente le anomalie, fermare le minacce alla sicurezza nel loro percorso, e che continuano ad evolversi e ad imparare.

Dei 2.000 leader IT e specialisti di rete intervistati nel Cisco Global Networking Trends report, il 41% utilizza la SDN in almeno uno dei propri domini di rete. Solo il 4% ritiene che le loro reti siano realmente intent-based. Tuttavia, il 78% ha dichiarato che, entro due anni, le loro reti evolveranno in reti basate sul servizio e intent-based. Il 35% ritiene che le proprie reti saranno completamente intent-based entro lo stesso periodo.

Nel settore IT, sempre più carenza di risorse aziendali

La ricerca di talenti continua ad essere la principale sfida che devono affrontare i leader IT. In un’indagine Cisco condotta su 600 responsabili IT e decision maker aziendali, il 93% dichiara di avere una mancanza di talenti che rallenta la trasformazione del loro business.

I ruoli più legati ad aree di crescita evidenti, come il data science e l’IA, sono tra i più richiesti. Tuttavia, per soddisfare le esigenze delle aziende di oggi, l’IT deve passare da “addetti agli ordini” a partner commerciali strategici. Ciò significa cambiare i ruoli quotidiani dei lavoratori IT, dalla configurazione dei dispositivi alla soluzione dei problemi di business con la tecnologia.

Nella survey Cisco, i responsabili IT e aziendali concordano sul fatto che il problema principale che i leader tecnologici devono affrontare sia la mancanza di senso degli affari. Di conseguenza, la priorità nell’assunzione di talenti riguarda le competenze tecniche e di business.

Le aziende che hanno avuto successo nei loro progetti di trasformazione del business hanno mostrato una preferenza generale per la riqualificazione IT per le competenze di business, oltre l’assunzione o l’outsourcing, preservando così la conoscenza dell’organizzazione, la sua cultura e i suoi valori.

 

 

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