Metti un’azienda storica del manifatturiero italiano, Paglieri; metti due partner tecnologici, Cisco e Alleantia; aggiungi un partner in grado di seguire tutto il ciclo di implementazione, Italtel: il risultato è una case history da manuale, che da sola spiega, in concreto, cosa voglia dire lavorare sulla fabbrica connessa sviluppando un progetto pienamente coerente con quanto previsto dal Piano Nazionale Industria 4.0, oggi Impresa 4.0.

Chi è Paglieri e come nasce la digital transformation in logica Industry 4.0

Paglieri, come ci racconta il direttore generale dell’azienda alessandrina Andrea Bastoni, è una realtà attiva da oltre 140 anni, e ben nota al grande pubblico non solo per il bagnoschiuma Felce Azzurra, ma più in genere per i prodotti cosmetici e per la cura e l’igiene della casa.
“Come molte altre imprese in Italia, anche Paglieri sta attraversando un importante momento di cambiamento. Un cambiamento culturale, che passa dalla rivisitazione dei prodotti, sia in termini di marketing, sia nelle formulazioni, sia ancora nei processi di produzione”.

Ed è proprio su questa revisione dei processi di produzione che si innesca il progetto Industry 4.0 della società.
“Cambiare l’hardware dei prodotti per le aziende come la nostra significa ripensare anche le linee di produzione”, spiega Bastoni, che racconta come il progetto abbia coinvolto due linee di produzione, con due obiettivi differenti

“In un caso, nello specifico con la linea P22 che produce il bagnoschiuma, abbiamo scelto il revamping. Questo significa che la linea è stata sensorizzata, così da tenere sotto controllo tutti i parametri e migliorare di conseguenza la produttività, riducendo nel contempo sprechi e inefficienze”.

Nel secondo caso, invece, si è trattato dell’installazione di una linea di produzione completamente nuova, dunque già rispondente ai requisiti di connessione e scambio dati in una logica di sempre più stretta integrazione tra IT e OT.
“L’installazione della seconda linea ha consentito di portare in house una produzione prima terziarizzata, con evidenti benefici in termini di ottimizzazione della produzione, di risparmio di costi, di riduzione dell’impatto ambientale, di controllo sul lavorato”, spiega Bastoni.

Un progetto sviluppato in ecosistema

Katia Pezzano, IT Manager di Gruppo Paglieri, sottolinea a sua volta come la componente di comunicazione, tra macchinari, tra macchinari di fornitori diversi e tra la produzione e il gestionale aziendale, sia la chiave di volta di questo progetto.
“Stiamo parlando di un progetto di cambiamento nel quale la componente informativa è importante e rilevante è il ruolo dei dati”.

Il progetto Industry 4.0 di Paglieri è un vero e proprio progetto di ecosistema, che ha visto in campo partner come Cisco, in qualità di fornitore di tutta la componente di comunicazione e networking, Alleantia, con la sua soluzione all-in-one, e Italtel per la componente implementativa.

Il ruolo di Cisco

“Abbiamo scelto le soluzioni Cisco, perché ci sono sembrate sinergiche rispetto agli obiettivi del progetto, sia in termini di connettività, sia in termini di security”, prosegue Pezzano.
“Abbiamo deciso di implementare un dispositivo “all-in-one” capace di integrare funzionalità di switching layer 2, routing IP e sicurezza di rete, e che avesse la capacità di computing necessaria per supportare le applicazioni che devono essere eseguite all’edge. La soluzione di Alleantia, a sua volta, consente di accedere ai dati delle macchine delle linee di produzione, realizzando quella connettività necessaria per definire un progetto Industria 4.0”.

Il ruolo di Alleantia

Interviene Stefano Linari, Chairman e Ceo di Alleantia: “In piena logica Industria 4.0, questo progetto prevede la possibilità di accedere costantemente ai dati provenienti dalle diverse macchine lungo la linea di produzione. La nostra piattaforma abilita il dialogo tra le macchine e l’interconnessione dal field al mondo applicativo in modalità plug & play, contendo dunque di inviare i dati a una infrastruttura HPC, cosi da renderli disponibili a supporto delle decisioni di business”.

“Nel nostro caso, invece – spiega Cristian Perissinotto, Customer Solutions Architect di Cisco – non ci siamo limitati a fornire un gateway IoT, ma un vero e proprio IoT Starter Kit che aiuta i nostri partner e i loro clienti in un deployment rapido e più semplice dei percorsi verso Industry 4.0”.

Il ruolo di Italtel

La parte implementativa è stata seguita da Italtel, nel ruolo di system integrator.
L’obiettivo finale era infatti arrivare a una veloce e scalabile integrazione delle macchine e dei dispositivi con le reti aziendali e con i software gestionali, senza trascurare in alcun modo le funzionalità di sicurezza.

E poiché è intenzione di Paglieri proseguire nel suo percorso di adozione, arrivando a toccare anche tutti i temi della manutenzione predittiva, anche questo elemento certifica ulteriormente il progetto come pienamente rispondente alle logiche e agli obiettivi dell’Industria 4.0.