Viviamo in un periodo in cui più che mai ci ritroviamo costretti al distanziamento sociale: una misura forte, ma indispensabile al contenimento del nuovo Coronavirus (Sars Cov-2), il cui contagio si diffonde ad una rapidità impressionante. In questo senso, Cisco è scesa in campo con la sua piattaforma di collaborazione cloud-based, Cisco Webex grazie alla quale le scuole realizzano classi virtuali e le aziende abilitano il lavoro da remoto. Oggi, Cisco rinnova il suo impegno nel contesto delle carceri garantendo una continuità anche dei colloqui tra i detenuti e le famiglie degli istituti di pena italiani.
Dopo i programmi di formazione Networking Academy volti al reinserimento sociale dei detenuti, Cisco ha lanciato una nuova iniziativa partita a metà marzo nel carcere di Bollate (MI), per poi essere condivisa e adottata in un numero crescente di istituti, attualmente trenta. Dal Regina Coeli di Roma a San Vittore a Milano, dalla casa circondariale di Aosta a quella di Gela in Sicilia, si sta realizzando un progetto che rientra nell’impegno di responsabilità sociale dell’azienda e che conta sulla presenza di lunga data e sulla conoscenza profonda di queste realtà.

 

Cisco Webex per i colloqui virtuali tra detenuti e famiglie

Cisco Webex, disponibile con licenza gratuita da scaricare online, è accessibile in pochi minuti su qualsiasi dispositivo, non impegna eccessivamente le infrastrutture tecnologiche presenti negli istituti di pena e poi è di facile e immediato utilizzo anche per i familiari dei detenuti. Ogni giorno si possono fare 30/40 colloqui, coinvolgendo un numero significativo di persone che possono continuare così ad esercitare il proprio diritto alla relazione con i familiari, in un momento che sta mettendo alla prova duramente tutti i cittadini del nostro paese.

La rapida estensione di questa iniziativa è da imputare alla collaborazione aperta e disponibile con il personale degli istituti di pena, ma anche all’azione della Cooperativa Universo che, ufficialmente parte del circuito internazionale Cisco Networking Academy, ha iniziato con il carcere di Bollate per poi proseguire con corsi di formazione dell’ambito ICT. Il founder Lorenzo Lento ha formato oltre 1.000 studenti e studentesse tra i detenuti, molti dei quali hanno trovato occasione di riscatto grazie alle competenze acquisite.

 

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